top of page
Giovanni

Giovanni

 

  • -

    Gli eventi dolorosi e gloriosi della Passione e Risurrezione di Nostro Signore, che la Santa Chiesa ha da poco celebrato, presentano unite, nel dolore della morte di Gesù e nell’estremo gaudio della sua Risurrezione, due anime, testimoni oculari e privilegiate di questi eventi che inaugurano la storia della Chiesa e del Cristianesimo: Maria Santissima, la madre di Gesù, e san Giovanni, il discepolo prediletto.
    Ogni cristiano, prolungando in sé misticamente la vita di Gesù, è a giusto titolo ritenuto figlio di Maria Santissima. «Tale infatti dovrà diventare – afferma Origene – chi vorrà essere un altro Giovanni, che – come Giovanni – Gesù possa dichiarare di lui che è Gesù. Se infatti nessun altro è figlio di Maria all’infuori di Gesù, e Gesù dice alla Madre: “Ecco il figlio tuo”, è come se le dicesse: “Ecco, questi è Gesù che tu hai generato”. Poiché ogni perfetto non vive più, ma è Cristo che vive in lui, di lui si dice a Maria: “Ecco Cristo, tuo figlio”».
    I santi, tra i cristiani, sono coloro che realizzano più pienamente questa vita divina in loro e quindi sperimentano più pienamente la Maternità della Madonna nella loro esperienza spirituale. Tra tutti i santi san Giovanni è figlio di Maria a titolo “ufficiale”. 
    Come ricorderemo dalla recente memoria della Passione, è stato proprio Gesù dall’alto della croce nel momento culminante della Redenzione a pronunciare le parole che avrebbero “consacrato” per sempre la Madre al discepolo fedele e amato e questo alla Madre, quando disse: «Donna, ecco tuo figlio», e a Giovanni: «Ecco tua Madre» (Gv 19,25-27).
    Sant’Alfonso de’ Liguori osserva che col rivolgere Gesù alla Madre le parole: «Ecco tuo figlio» è come se le avesse detto: «Ecco l’uomo che, mediante l’offerta che fai della mia vita per la sua salvezza, nasce alla grazia». Con ciò il Maestro insegnava un’ultima verità: Maria Santissima, ai piedi della croce, partecipa attivamente all’opera della redenzione e quella era l’ora della generazione dolorosa di tutti i figli di Dio. San Giovanni in quel momento fu il primo a raccogliere e beneficiare di questo speciale “testamento” del Redentore.
    Da quel giorno, infatti, egli la accolse “fra le cose sue più care”. Li possiamo immaginare ripercorrere insieme la strada di ritorno dal Golgota, raccogliere e adorare insieme il Sangue del divin Redentore sparso lungo la Via Crucis, e poi a casa, dove era rimasto lui solo a proteggere e custodire la “Madre del giustiziato” che tutto il popolo all’unanimità aveva voluto crocifisso. Poi ancora, in quei tre giorni cruciali, immaginiamo san Giovanni accanto alla Vergine orante attingere dalla fermezza della fede di Lei, una nuova speranza nella Risurrezione di Gesù. E via, via – nello scorrere dei giorni e degli anni – apprendere da Lei ogni cosa, rivivere con Lei il Santo Sacrificio di Gesù nella Messa, trovare in Lei sostegno nelle fatiche, sollievo nell’apostolato, rifugio nelle persecuzioni.

     

    Autore: Rito Cascioli

bottom of page