Mater Dolorosa
A che ti paragonerò
o a chi ti somiglierò,
figlia di Gerusalemme?
La tua amarezza
infatti è grande come il mare.
Chi ti potrà consolare?
(Geremia, Lam. 2, 13)
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Tutto è compiuto. L’Agnello si è immolato. La Madre dei sette dolori adesso può riabbracciare il suo unico Figlio. La venerazione del popolo verso la Madonna non poteva che trovare il suo apice nell’aspetto della sofferenza e dolore, provati dalla Vergine Maria durante la passione e morte di Gesù. E’ nella sua umanissima sofferenza che i devoti ritrovano la propria. Figura materna e compassionevole, esempio di sopportazione e fortezza, le sue pene contengono un messaggio di forza e incoraggiamento per tutti coloro che soffrono preoccupazioni e afflizioni.
Il Gruppo, realizzato nel 2009 dal laboratorio Malecore/Papa di Lecce, rappresenta “La Pietà”, penultimo atto della Passione, fra la deposizione e la sepoltura di Gesù. Maria sorregge il corpo esanime del Figlio, avvolto in un candido lenzuolo, adagiato sulle sue ginocchia. Il volto della Madonna è rivolto verso l'alto, con gli occhi pieni di pianto. Poco distante, Maria Maddalena, distrutta dal dolore per la perdita del Divin Maestro. Alle loro spalle la Croce ormai vuota con le fasce, i tessuti di lino con i quali Cristo venne sceso dalla croce detti othónia.